Skip to main content

Tutto è Vibrazione

Mistici, guaritori e insegnanti spirituali conoscono questo segreto sin dai tempi antichi. L' importanza del suo potere sisuona oggi nelle parole di medici,, visionari e fisici quantistici che, come gli antichi mistici, dichiarano che il mondo è suono. Tutto è in constante vibrazione.


Mistici, guaritori e insegnanti spirituali conoscono questo segreto sin dai tempi antichi. L' importanza del suo potere sisuona oggi nelle parole di medici,, visionari e fisici quantistici che, come gli antichi mistici, dichiarano che il mondo è suono. Tutto è in constante vibrazione.

Se esaminate i principi fondamentali delle diverse religioni e dei diversi percorsi spirituali del pianeta, noterete che ognuno di essi propone una propria concezione sulla creazione del mondo attraverso il suono.

Nel Vangelo secondo Giovanni, nel Nuovo Testamento, è scritto: "All'inizio fu la Parola e la parola era con Dio"; nei Veda induisti si legge: "In origine era Brahman a essere con la parola". Per gli antichi il dio Thot creò il mondo mediante la sola voce. Gli indiani Hopi narrano la storia della Donna Ragno che intonò il canto della creazione sopra le forme inanimate della Terra, portandole in vita. Il suono del didgeridoo era, per gli aborigeni austaliani, il responsabile della creazione del mondo.

I Maya, nel Popol Vuh (Libro del concilio), sostengono che ai primi esseri umani venne donata la vita unicamente attraverso il potere della parola.

Tutto ciò si affianca ad altri testi sacri che descrivono i suoni come la forza maggiore della manifestazione del divino. Le antiche scuole mistiche che esistevano migliaia di anni fa a Roma, ad Atene, in Egitto, in India e in Tibet possedevano una vasta conoscenza del potere del suono per guarire. In India esiste un detto: "Nada Braham", (La parola è suono).

La frequenza

Comunemente il suono viene inteso come un'onda che si propaga. Questa si manifesta come un movimento dell'aria, prodotto dalle vibrazioni di un oggetto, che può viaggiare attraverso l'aria stessa allontanandosi dalla sorgente. L'onda sonora arriva al nostro orecchio, colpisce il timpano e viene tradotta, attraverso il più straordinario processo bio-acustico che conosciamo, dapprima in forma chimicae poi in impulsi elettrici che viaggiano fino al cervello.

La frequenza delle onde sonore viene misurata in cicli al secondo che scientificamente si chiamano hertz, dal cognome dello scienziato tedesco Heinrich Hertz (1857-1894), abbreviato in Hz. Un suono con frequenza di un ciclo al secondo, si dice che ha la frequenza di 1 Hz, cioè compie un'oscillazione completa in un secondo. Onde estremamente lente (a bassa frequenza) creano suoni bassi, molto profondi, mentre onde veloci (ad alta frequenza) sono associate a suoni molto acuti. In musica infatti la grandezza fisica frequenza viene tradotta con il termine "altezza di un suono" e associata all'aggettivo grave per le basse frequenze, acuto per le alte. La nota più bassa di un pianoforte è di ventiquattro cicli per secondo circa (24 Hz) e quella più alta oltre i quattromila (4186 Hz). In media abbiamo la capacità di sentire suoni con frequenze che vanno dai 16 Hz ai 15.000 Hz circa. Questi valori ovviamente non sono uguali per tutti, specialmente per quanto riguarda i suoni acuti. Si dice che i giovani siano in grado di sentire suoni fino a 20.000 Hz; poi, man mano che cresciamo e l'esposizione ai suoni (specie se molto ntensi) aumenta, il range (estensione) di frequenze a cui siamo sensibili, si riduce. Le vibrazioni che hanno frequenze al di sotto della nostra soglia di udibilità sono chiamate infrasuoni. Essi sono suoni che, a differenza di un bovino, un uomo non è in grado di percepire. I suoni invece al di sopra della gamma udibile, vengono chiamati ultrasuoni, anch'essi inaccessibili all'uomo ma che alcuni animali come i cani e i pipistrelli riescono a percepire.

Solo perchè non possiamo sentire una cosa, non significa che questa non possa esistere. E' talmente semplice.

La risonanza

Ogni corpo ha una sua vibrazione naturale, cioè una frequenza specifica con la quale vibra. La sedia sulla quale siete seduti potrebbe averne una, così come il bicchiere dal quale bevete. Ebbene la risonanza permette di porre in vibrazione un oggetto investendolo dall'esterno con una frequenza pari a quella dell'oggetto stesso. Esistono due categorie di risonanza, la prima si chiama risonanza libera e la seconda risonanza forzata. La prima si verifica quando un oggetto comincia a vibrare solo se entra in contatto con una frequenza che corrisponde esattamente alla propria.

Ciò accade, per esempio, quando sintonizziamo i diapason. Se avete un diapason di una determinata frequenza (diciamo 100 Hz) e lo ponete in vibrazione in prossimità di un altro diapason della stessa frequenza, questo comincerà a vibrare e quindi a suonare con quella frequenza (100 Hz). Potete sintonizzare 10 diapason, posti l'uno accanto all'altro, sulla stessa frquenza di 100 Hz, toccando uno solo di essi: quello colpito, se posto vicino agli altri, determinerà il suono di tutti i diapason non toccati. Se cambiate la frequenza del primo diapason di 1 Hz, portandola così a 101 Hz, non ci sarà piò nessuna risonanza con quelli di 100 Hz. Infatti, quando portate il primo diapason vicino agli altri, questi non risuoneranno più (è un pò come se sapesseropercepire i numeri della frequenza). Il secondo tipo di risonanza viene detta risonanza forzata; questa si verifica quando una fonte vibrante produce vibrazioni in un altro soggetto, anche se quei due corpi non condividono la stessa frequenza. In questo modo le vibrazioni di uno possono trascinare o cambiare quella dell'altro. Le fonti di vibrazioni soggette a questo tipo di influenza, risuoneranno quindi con frequenze diverse. L'acqua è un esempio di sostanza che risponde alla risonanza forzata, così come tutti i diversi materiali con i quali costruiamo gli strumenti musicali. Possiamo, ad esempio, emettere tante differenti note da un violino, da un pianoforte o da una chitarra e sentirle tutte assieme. Il fatto che il corpo umano sia un sistema vibrante complesso che risuona in questo modo, per cui risponde a diversi tipi di frequenza, ha un grande significato nel mondo del sound healing. Ci sono infatti molte frequenze che hanno effetto su di noi e alle quali possiamo reagire. Le diverse parti del corpo, i nostri organi, le ossa, i tessuti e gli altri sistemi corporei, possiedono tutti proprie specifiche frequenze di risonanza. L'insieme di queste frequenze crea un complesso armonico, il nostro grado personale di frequenza. Siamo come una straordinaria orchestra che sta suonando e creando la suite of the self, "la musica del sè".

Quando viviamo in uno stato di benessere e stiamo seguendo la meravigliosa suite of the self, chiamiamo questa condizione di equilibrio e armonia, salute sonora. Supponiamo che nella "nostra orchesta" ci siano due violini. Cosa succede se il secondo violinista perde il suo spartito musicale e inizia a suonare le note errateo l'armonia o la melodia sbagliate? Presto questo musicista non solo starà suonando fuori sintonia, ma starà suonando fuori tempo anche l'intera stringa di suoni, influenzando tutta l'orchestra. Ciò si rende evidente sotto forma di disarmonia. Quando una parte del corpo vibra fuori armonia, definiamo questa condizione malattia. La cura della malattia con i farmaci può essere paragonata al musicista (quello che ha perso il suo spartito, per intenderci) a cui si somministrano delle droghe allo scopo di impedirgli di suonare.

Cosa accadrebbe se potessimo, in qualche modo, proiettare la giusta frequenza di risonanzain una qualsiasi parte del corpo che vibra fuori sintonia e fuori armonia? Questa soluzione è il principio di base del sound healing, fondamentale per comprendere l'utilizzo del suono per la guarigione e la trasformazione.

Tutto si basa sull'assunto per cui ogni cosa vibra, incluso il nostro corpo. Quasi ogni tipo di sound healing, tende a migliorare e a correggere la frequenza di risonanza di una parte del corpo fisico, emotivo, mentale e spirituale. Quando vengono utilizzate sul nostro corpo, queste frequenze di risonanza hanno la capacità di caricare l'energia delle cellule "fuori armonia", riportandole a uno stato di salute.

Esistono approcci aggiuntivi al suono che attualmente viene impiegato nella medicina moderna, cioè l'uso di frequenze (ultrasuoni) per estirpare le cellule indesiderate, come i minerali cristallizati nei reni. Questa tecnica viene inoltre applicata per liberare il corpo da batteri, virus e funghi. Nella storia dell'Antico Testamente si parla dell'assedio di Jericho. Dopo aver circondato e assediato per tredici giorni la città, battendo sui tamburi e suonando i corni, gli israeliti fanno crollare le mura il quattordicesimo giorno urlando a squarciagola.

Alcuni di voi si ricorderanno d una pubblicità nella quale Ella Fitzgerald, cantando una nota, frantumava un bicchiere. Questi due esempi sono entrambi dimostrazioni dell'uso della risonanza, applicata però in modo distruttivo. Quando in medicina viene applicata in questo modo, la risonanza estirpa ospiti indesiderati dal corpo. Questo tipo di tecnica può essere molto efficace quando si ha a che fare con la frequenza di risonanza di batteri e virus che attaccano il corpo. In queste situazioni la frequenza di un determinato invasore viene irradiata all'agente patogenostesso con sufficiente energia sonora da farlo tremare come un bicchiere, fino a che si spezza. Questo approccio alla guarigione con il suono non è diffuso come il primo , che invece si focalizza sull'uso della frequenzaper migliorare la risonanza naturale al fine di creare saluta, ma è comunque importante per lìapplicazione del suono. A volte vengono applicate entrambe le tecniche, nel senso che si usa un suono per migliorare la frequenza salutare di un organo, e un altro per "disturbare" il campo generato dal virus invadente. A volte se ne può usare una sola, che contemporaneamente va in risonanza con un organo rafforzandolo, mentre indebolisce o addirittura distrugge un virus invasore o qualunque altro elemento fastidioso.